A+ A A-
 

Trionfante secondo album per i Civil War Trionfante secondo album per i Civil War Hot

Trionfante secondo album per i Civil War

recensioni

gruppo
titolo
Gods and Generals
etichetta
Napalm Records
Anno

LINE UP:
Nils Patrik Johansson - Vocals
Rikard Sundén - Guitars
Oskar Montelius - Guitars
Petrus Granar - Guitars
Daniel Mÿhr - Keyboards
Stefan "Pizza" Eriksson - Bass
Daniel Mullback - Drums

 

TRACKLIST:
1. War Of The World
2. Bay Of Pigs
3. Braveheart
4. The Mad Piper
5. USS Monitor
6. Tears From The North
7. Admiral Over The Oceans
8. Back To Iwo Jima
9. Schindler's Ark
10. Gods And Generals 

opinioni autore

 
Trionfante secondo album per i Civil War 2015-05-05 11:27:12 Giuseppe Lombardo
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Giuseppe Lombardo    05 Mag, 2015
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dopo 2 anni dall'eccezionale debut album "The Killer Angels", tornano in scena, in forma smagliante, gli svedesi Civil War. Gods and Generals (arricchito da un artwork strepitoso) è infatti la seconda release ufficiale della band composta dai 4 membri originali dei Sabaton (ora 3 visto il recentissimo abbandono di Oskar Montelius), dalla potente e ruggente ugola del sempre attivo Nils Patrik Johansson (Astral Doors, Wuthering Heights), dal bassista Stefan "Pizza" Eriksson (purtropppo anche lui fuori dalla band da pochissimo) e dalla new entry alla chitarra Petrus Granar (già compositore di "March Across the Belts", bonus track del primo disco).
Gods and Generals segna anche l'inizio della collaborazione dei nostri con l'attivissima etichetta austriaca Napalm Records.

Avendo letteralmente consumato "The Killer Angels" (secondo me la miglior uscita del 2013), le mie aspettative per questo disco erano molto alte. Dopo svariati ascolti, posso dire senza alcun dubbio che siano state rispettate appieno!
La opener War Of The World, dopo poco meno di un minuto di pura atmosfera orchestrale, esplode in una devastante traccia di grandioso Heavy/Power Metal, caratterizzato da un importante guitar work, da cori maestosi a supporto di un ritornello semplicemente fantastico, e soprattutto dalla voce di Nils Patrik Johansson (protagonista indiscusso di questo brano e di tutto il disco), un cantante capace di cantare in registri differenti, "pulito" in alcune situazioni, ma soprattutto sporco o, come piace definirlo a me, "ruggente" in molte altre. Un vero e proprio leone dietro al microfono (capace di ricordare a tratti anche l'indimenticabile Ronnie James Dio). Facilmente uno dei top singer dell'universo Heavy Metal.
La successiva Bay of Pigs è un altro pezzo top del disco. Il brano, per cui è stato anche registrato un videoclip, è un heavy mid tempo, caratterizzato da una lunga parte centrale, (tutta strumentale) "studiata", senza grossi virtuosismi, ma molto orecchiabile e se vogliamo "cantabile"; sicuramente una scelta vincente in vista di live futuri.
Braveheart e The Mad Piper segnano un leggero cambiamento dal sound sentito fino ad ora. Anche se entrambi i pezzi presentano altri gloriosi ritornelli (sempre ricchi di cori maestosi) e altri momenti "heavy", spiazzano leggermente l'ascoltatore con le strofe "piano e voce" di Braveheart (le quali fanno venire in mente quanto già fatto su Cliffs of Gallipoli ai tempi dei Sabaton) e con la cornamusa al centro dell'attenzione su The Mad Piper (con questo titolo non poteva che essere così). The Mad Piper ha in più un retrogusto particolare, in quanto le sonorità espresse qui, richiamano non poco quelle sentite su quel capolavoro che risponde al nome di "Far From The Madding Crowd" dei Wuthering Heights (band danese ormai in stallo da anni, di cui fa parte lo stesso Nils Patrik Johansson).
Si alzano i ritmi con USS Monitor, indubbiamente il pezzo più power dell'intero disco. La furia di Daniel Mullback dietro le pelli, qui è assoluta padrona della scena.
Tears From The North è invece un lento ("pianistico" all'inizio, più "Heavy" col passare dei secondi), davvero emozionante, il quale conferma ancora una volta lo stato di grazia della band.
La successiva Admiral Over the Oceans è probabilmente la mia preferita di tutto il disco, un'epica cavalcata Heavy/Power, con melodie, mi verrebbe da dire "marinaresche" (il testo parla proprio del trionfo della flotta navale britannica guidata dall'ammiraglio Nelson durante la battaglia di Trafalgar) e con un ritornello ultra cantabile che, sono sicuro, farà facilmente colpo su molti (fidatevi, non smetterete facilmente di canticchiare tra voi stessi "He's the admiral over the oceans, the admiral over the seas").
Il disco volge alla conclusione con Back to Iwo Jima, Schindler's Ark e la title track Gods and generals. Sebbene aggiungano ben poco fin quanto di grandioso ascoltato fino ad ora, troviamo comunque momenti molto interessanti. Su tutti la title track appunto, un altro assoluto highlight del disco.

Tra epiche cavalcate, granitici mid tempo, pezzi lenti e veloci, conditi anche melodie vincenti, Gods And Generals (prodotto in maniera egregia da Peter Tägtgren) si candida seriamente ad essere una delle migliori uscite di quest'anno. Questo è un album che deve far parte delle vostre collezioni.
Se inoltre siete appassionati di storia (come avrete ben capito dai titoli, i testi sono tutti incentrati su battaglie e guerre del passato) avete una ragione in più per non lasciarvelo scappare!
Heed The call for Civil War!

Trovi utile questa opinione? 
10
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Hangfire, un debutto di ottimo heavy metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Evilizers, sulla scia della tradizione
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Candlemass: ennesima sinfonia in nero
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Habemus Behemoth!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Scald - il ritorno della cult doom-metal band russa!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Sweeping Death: un disco ben fatto
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Wasted: distruzione totale
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hans & Valter, ma la chitarra?
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Sacrifix, thrash old-school dal Brasile
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Phear, ottimo heavy/thrash dal Canada
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Grandi passi avanti per il progetto On My Command
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla