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01.01. Arcade Warrior
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01. 02. Across The Wasteland
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01.01. Arcade Warrior
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01. 02. Across The Wasteland
Due brani su un 7” uscito in edizione limitata di 300 copie nel 2014. Questo è il biglietto da visita ufficiale con il quale si presentano i Steel Inferno. La band di Copenhagen si forma nel 2012 ed ha 5 membri provenienti da Grecia, Francia, Polonia e Danimarca. Nel 2014 esce “Demo 2014” ben accolto dalla critica e a Ottobre dello stesso anno tocca al 45 giri in questione. Il fatto che alla voce ci sia una donna, Karen, non cambia poi di molto le carte in tavola e il giudizio che devo dare. Quella che si respira a pieni polmoni tra i solchi del disco è l’aria della pionieristica era della N.W.O.B.H.M. in tutto e per tutto. Riffs ispirati alle bands di detto movimento e una registrazione che definirei “amatoriale/live in studio” che mi ha ricordato le prime incisioni dei gruppi che da noi in Italia, nei tardi anni ’80, si dedicavano a propagare il verbo dell’Heavy Metal e provavano con fatica ad emergere. “Arcade Warrior”, a dispetto di un ritornello che si stampa in testa, mostra parecchie lacune sopra a tutto nella registrazione dei soli delle chitarre di Lars e Patrick. La voce di Karen, poi, non “spinge” abbastanza ed è piuttosto piatta. Bello il cambio in cadenza ma, in totale, c’è molto da lavorare. “Across The Wasteland” è nettamente migliore. Si comincia con un riff letteralmente rubato a “Seventh Son Of A Seventh Son” degli Iron Maiden e si prosegue con una tipica cavalcata che conduce ai soli. Questa volta il livello dei volumi generali è accettabile: le chitarre son registrate a livello degli altri strumenti e portano al finale il pezzo. Gli steel Inferno stanno registrando il loro primo album ma, se le loro potenzialità rimarranno tali, dubito che sapranno/potranno sorprenderci.