Nuovo full lenght per i Cadaveria, la band capitanata dalla frontwoman considerata l'icona femminile del panorama black e gothic italiano. Se con il precedente "Horror Metal" le sonorità del gruppo vertevano maggiormente su un impatto più diretto ed heavy, con il nuovo "Silence" il songwriting viene arricchito da una maggiore attitudine teatrale, che avvolge le canzoni non solo nelle parti strumentali ma anche in quelle vocali della cantante piemontese, che allo screaming malvagio che l'ha resa famosa alterna, dandovi maggiore spazio, il pulito, creando un mix di potenza e melodia decisamente coinvolgente. Fin dalla traccia di apertura, "Velo (The Other Side Of Hate"), Cadaveria si cimenta subito nel ruolo della maga oscura che ci accompagna in un viaggio nel silenzio più tetro ed avvolgente, così come Virgilio accompagna Dante nell'Inferno e nel Purgatorio nei canti della Divina Commedia. Le strutture dei brani vantano sia parti più serrate in blast beat, orientate verso il black metal dei primi lavori, sia parti più aperte ed ariose dove le chitarre ed il basso hanno modo creare parti solide e di sicuro impatto per le parti melodiche della voce. Il recupero di questa matrice più gothic non può far altro che giovare all'evoluzione artistica dei Cadaveria, che dal 2001 ad oggi hanno sempre portato avanti il loro percorso artistico sperimentando quanto più possibile all'interno di un ventaglio di influenze non solo musicali ma anche letterarie, artistiche e cinematografiche. Tracce come "Carnival Of Doom", "Free Spirit" e "Loneliness" sono senz'altro ottime per ascoltare tutte le possibilità stilistiche del gruppo: furia, melodia e malvagità confluiscono all'interno del minutaggio di ogni singola canzone, rendendo questo album completo e piacevole sotto tutti i punti di vista.