TRACKLIST
01. In Loving Memory Of GG Allin
02. No Pain No Gain
03. Raw Sound
TRACKLIST
01. In Loving Memory Of GG Allin
02. No Pain No Gain
03. Raw Sound
Nessuno sa chi siano esattamente i Nine Stitches. Stanno iniziando a venire allo scoperto solo ultimamente, presentandosi senza maschere e cappucci ai loro live e addirittura postando qualche foto “in borghese” sul profilo Facebook. Ma non ci sono noti i nomi dei membri della band. Solo il loro motto ci è ben chiaro: “Noi non siamo nessuno. Noi non esistiamo. Esiste solo quello che facciamo”. Quando si dice tenere alla propria privacy…
Certo, l’idea delle identità segrete e delle maschere (reali o metaforiche) non è nuova di zecca, ma è sempre d’effetto. E poi è sulla musica dura e pura che i musicisti padovani vogliono puntare i riflettori. L’omonimo EP della formazione veneta inizia con “In Loving Memory Of GG Allin”, un omaggio che poi tanto amorevole non è (se consideriamo i “you hate me and I hate you” reiterati nei tre minuti abbondanti del pezzo, che include anche un pittoresco lancio di escrementi), ma è in pieno stile GG Allin, con le sue tirate hardcore. Se “No Pain No Gain” ha un ritornello orecchiabile, “Raw Sound” è un brano catchy in tutta la sua interezza, ed è una dimostrazione delle influenze musicali dei nostri misteriosi eroi, che si dibattono tra Sepultura e Suicidal Tendencies.
Le basi per i Nine Stitches ci sono tutte, e il loro atteggiamento è quello giusto per poter entrare in scivolata nell’underground nostrano, anche se i tre brani presenti nell’EP sono solo un antipasto del loro armamentario. I tempi sono maturi, e noi non possiamo far altro che aspettare il primo full-length della band.