01. The End
02. Ritually Abused
03. Death and Innocence
04. No Morals
05. Friday's Child
06. Off With Your Head
07. The Henchman
08. Pirate's Night
09. Turn of a Screw
10. Kiss me,Kill me
11. Rigor Mortis
12. Murder by the Minister
01. The End
02. Ritually Abused
03. Death and Innocence
04. No Morals
05. Friday's Child
06. Off With Your Head
07. The Henchman
08. Pirate's Night
09. Turn of a Screw
10. Kiss me,Kill me
11. Rigor Mortis
12. Murder by the Minister
Comincio subito sottolineando che questo ‘’Ritually Abused’’ è una ristampa del debut album dei thrashers americani Num Skull, datato 1988.
Come si intuisce dalla copertina e dai titoli delle songs, siamo in presenza di un Thrash Metal estremo e grezzo molto influenzato da: Slayer, Possessed, Kreator, Razor e Morbid Saint, quindi non parliamo di un disco ipertecnico, ma di un insieme di canzoni incentrate su una rabbia ed un’aggressività tipica delle band più estreme di fine anni ’80.
La registrazione è adatta al genere, considerando anche la sua datazione, devo ammettere che la band, sconosciuta ai più, se avesse debuttato 3 o 4 anni prima sarebbe stata annoverata tra i capostipiti della prima ondata Thrash/Death americana, in quanto aveva poco da invidiare alle bands sopracitate.
Se credete che io stia esagerando ascoltatevi il riff spaccaossa della title track, supportato dall’ottimo sound del basso di Rob Charrier, oppure l’alternarsi di melodie maligne e ritmi più tipicamente thrash di ‘’Death and Innocence’’.
Mi è piaciuta moltissimo anche ‘’Friday’s Child’’, forse il pezzo più rappresentativo della band. Degna di nota è anche ‘’Pirates’s Night’’ leggermente influenzata dall’hardcore e dotata di alcune linee vocali più variegate rispetto alle altre songs.
Interessante l’assolo di ‘’Kiss me, kill me’’, la classica ciliegina sulla torta del pezzo; infine è doveroso specificare che questa ristampa presenta un pezzo in più rispetto all’edizione originale (introvabile) del 1988, il più che discreto ‘’Murder by the Minister’’
Tutti i thrashers più oltranzisti ed in cerca di perle misconosciute del genere dovranno ringraziare oltremodo la Relapse Records per questa reissue della band proveniente dall’ Illinois.
Concludendo un consiglio per chi ascolta Thrash Metal: se vi piace il genere tecnico alla Megadeth, Testament, Forbidden ecc. state alla larga da questo disco; se invece amate l’aggressività delle bands citate ad inizio recensione, questo disco fa per voi!