Track-list:
1) Murder Death Kill
2) Sacrifice
3) Evil remains
4) Fritzl’s cellar
5) Outbreak
6) Despised by blood
7) Countless suicide
8) Voracious undead
9) Without weapons
10) Mortal artillery
Track-list:
1) Murder Death Kill
2) Sacrifice
3) Evil remains
4) Fritzl’s cellar
5) Outbreak
6) Despised by blood
7) Countless suicide
8) Voracious undead
9) Without weapons
10) Mortal artillery
I Mortillery arrivano da Edmonton (Canada) e questo “Murder Death Kill” è il loro debut album, originariamente uscito nel 2011 per la sconosciuta Horror Pain Gore Death Productions e ristampato di recente dalla Napalm Records. La prima cosa che mi ha colpito è stata la terribile copertina, davvero tra le più brutte che mi sia mai capitato di vedere! Fortunatamente la musica dei Mortillery non è ugualmente scadente; il loro furiosissimo ed incazzatissimo thrash metal, infatti, colpisce duro come una legnata sulle gengive e non lascia spazio a compromessi! Qui non ci sono melodie zuccherose, rallentamenti o sperimentazioni, solo e soltanto thrash del genere più duro e becero, come andava di moda circa 25 anni fa, quando vennero fuori in giro per il mondo, ispirate dalla Bay-Area americana, miriadi di bands minori come Gothic Knights, Sacrilege, Sacrifice, Znowhite, Toxic, Wrathchild America, Hellbastard, Defiance, Vio-lence, Quick Change e chi più ne ricorda, più ne metta! L’energia e l’impatto delle bands di allora trasla nel suono dei Mortillery e dei 10 pezzi del loro album, urlati fino allo sfinimento dalla potente ed arrabbiata screamer Cara McCutchen, uno dei rari esempi di vocalist donna in un genere così duro (chi ha detto Angela Gossow o Sabina Classen?). Il difetto di fondo di un disco simile sta nella somiglianza che i vari pezzi hanno tra loro, sia a livello di struttura che proprio musicalmente parlando, un assalto all’arma bianca dal primo all’ultimo secondo, senza un attimo di respiro o di cedimento! E fortunatamente che ogni tanto i chitarristi Alex Scott ed Alex Gutierrez lasciano qualche piccolo spazio alla melodia nei loro assoli....
Se siete nostalgici del thrash di fine anni ‘80/primi anni ’90, quel thrash furioso ed arrabbiato che miete vittime nel pogo più sfrenato sotto il palco, direi che questi Mortillery possano fare al caso vostro; per chi, in quel periodo, magari non era nemmeno nato un ascolto a questi ragazzi canadesi lo suggerisco perché con la loro energia incontenibile potrebbero saper conquistare i vostri favori; per quelli un po’ più vecchiotti (come il sottoscritto) “Murder death kill” sarà solo l’ennesimo discreto disco di thrash metal come tanti altri in passato... c’è di meglio in giro!