track-list:
1. Whisperer
2. Solanum
3. The Valley
4. Seven
5. The Plan
6. Sunbreaker
7. Rules of Engagment
8. Faster Than Light
9. Bloodstone
10. Across the Ages
Line-up:
Laurent Damelincourt Guitars, Vocals
Julien Koenigsecker Drums
Marc Krauth Bass
Guillaume Manier Vocals (lead)
Stephane Hyde Guitars (lead)
Buon debutto per i Desdinova
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Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 2014
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I metallers francesi Desdinova, dopo ben cinque anni dalla creazione, arrivano quest'anno con la pubblicazione del debutto, che porta il nome di "Defying Gravity". Quello che viene offerto da questa release, è un misto tra thrash metal, progressive ed influenze heavy metal, con il gruppo che ha dimostrato di saper suonar più che bene questa formula, proponendo una decina di brani di buona fattura. La copertina dell'album non serve altro che a dimostrare ciò che la band ama: lo sci-fi. Questo è l'argomento su cui i Desdinova scrivono i testi. Ed oltre ai temi interessanti, quest'album è molto piacevole per quanto riguarda la struttura, senza mai annoiare, essendo sempre ispirato e scorrevole.
Tecnicamente ogni membro del gruppo è preparato; di certo non saranno composizioni articolatissime, ma sono dotate di un'ottima tecnica. E passando da canzoni più potenti, accativanti e veloci, come "The Valley", ci sono però anche tracks più ragionate e coinvolgenti come la quarta "Seven", che è decisamente il punto più alto del disco, oltre ad essere la composizione più lunga. Partendo con un interessante giro di basso, che viene poi seguito da ottimi riffs e melodie più che buone, come detto è decisamente un gran bel pezzo. Un altro bel brano che ha maggiormente catturato la mia attenzione è "The Plan", una song strutturata benissimo e caratterizzata dai dei riffs davvero molto ragionati, pur avendo la loro potenza e velocità. Per quanto riguarda gli altri brani, nessuno spicca: sono tutte delle discrete canzoni, nulla di cui andare matti, ma che non annoiano e non rovinano l'album. La produzione non è eccelsa, ma questo probabilmente è dovuto al fatto che il disco è autoprodotto dalla band stessa. Un unico appunto ho da fare, su un difetto che non ho gradito: la voce; ed oltretutto di nessuno dei due cantanti Guillaume Manier e Laurent Damelincourt (quest'ultimo decisamente si trova più ad agio con la sua chitarra). Ma a parte questo, non c'è un punto debole in "Defying Gravity": solo buone canzoni suonate da buoni musicisti. E si sente che la band ha cercato, a suo modo, di trovare un sound personale, anche se per ora non ci è riuscita, dato che i richiami sono molti, dai Metallica agli Annihilator ai Nevermore, ma si deve anche dire che sono riusciti ad unire più che bene queste influenze.
Siamo arrivati alla conclusione: i Desdinova senza alcun dubbio sono una band giovane che deve ancora migliorarsi, ma questo "Defying Gravity" risulta un buon inizio, che consiglio soprattutto agli amanti del genere, e che ci fa sperare in una maturazione artistica elevata. Il potenziale c'è e si sente, non ci resta che aspettare il secondo episodio di questo gruppo, che ha dimostrato di essere decisamente più interessante di molte realtà che popolano l'underground di oggi.
Insomma, non sarà l'album metal dell'anno, ma se cercate un bel disco per passare del tempo piacevolmente, questo Defying Gravity non vi deluderà.