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Il ritorno degli Athlantis di Steve Vawamas Il ritorno degli Athlantis di Steve Vawamas Hot

Il ritorno degli Athlantis di Steve Vawamas

recensioni

gruppo
titolo
M.W.N.D.
etichetta
Rock It Up Records
Anno

 

Track-list:

 

1) Madness is Rising

2) Getaway

3) The final judgment

4) Strong as Your Love

5) Faraway

6) Dry Gin

7) Lightning

8) One Man, One Look, One Desire

9) Again you

10) Holy Call

11) Faraway (acustic version)


 

Athlantis are:

Steve Vawamas - bass & keyboards

Jack Spider – vocals

Pier Gonella – guitars

Enry Sydoz – drums

 

 
 

Additional guest musicians:

Giorgia Gueglio: vocals on "Again you"

Gianfranco "Pino" Puggioni: all guitars on "Faraway"

John William Tudor: vocals on “Dry Gin”

Alessio Calandriello: vocals on "The final judgment"

 

 

 

opinioni autore

 
Il ritorno degli Athlantis di Steve Vawamas 2012-07-15 09:27:50 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    15 Luglio, 2012
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Confesso di essere alquanto affezionato agli Athlantis di Steve Vawamas, dato che il loro debut album omonimo fu anche la mia prima recensione per quello che era il nostro vecchio sito, www.powermetal.it; così quando mi è arrivata la proposta di recensire questo nuovo disco dallo strano titolo “M.W.N.D.”, non potevo certo lasciarmela sfuggire! Da allora sono passati 10 anni, un secondo misterioso album che ancora non mi sembra sia mai uscito, intitolato “Metalmorphosis”, registrato alcuni anni fa (se non erro, tra 2007 e 2008), alcuni cambi di line-up (della formazione originale, oltre al leader, è rimasto solo il fido chitarrista Pier Gonella), numerose partecipazioni del nostro Steve a diverse altre bands (The Dogma, Mastercastle, Wild Steel, ecc.)... insomma di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia! Ed anche il sound degli Athlantis ne ha risentito; se infatti nel 2002 ci trovavamo davanti al classico power melodico made in Italy che all’epoca stava dando il meglio di sé, in questo “M.W.N.D.” ogni tanto troviamo alcune contaminazioni hard-rockeggianti che, ad essere sinceri, non mi hanno entusiasmato più di tanto. Certo, rimangono “fedeli alla linea” pezzi come le veloci e ritmate “Lightning” ed “Holy call”, il rovente trittico iniziale “Madness is rising”/”Getaway”/”The final judgement” (quest’ultima cantata in maniera eccelsa da Alessio Calandriello dei Lucid Dream), “Again you” con la grande Giorgia Gueglio (Mastercastle) al microfono (forse il brano migliore dell’album!), che sono piacevoli da ascoltare e regalano energia e voglia di sbattere il capoccione in quantità. Accanto a queste, però, ci sono altre songs più blande che non hanno molto a che vedere con il power metal, come “Strong as your love” e la bonjoviana “Dry gin” che, ad essere sincero, hanno presto corso il rischio di annoiarmi. Capitoli a parte per la dolce ballad “Faraway” che vede un interessante duetto voce maschile/femminile (presentata a fine album anche in zuccherosa versione acustica), nonché per la particolarissima “One man, one look, one desire”, dalle atmosfere oscure, quasi gothicheggianti, ed uno splendido assolo di basso del grande Steve; una canzone che, nonostante sia alquanto avulsa dal contesto, non dispiace per nulla! Due parole infine vanno spese sul singer Jack Spider, non un’ugola d’oro o acuta, che canta spesso su registri bassi e caldi, sporcando alcune volte la sua voce come un esperto rocker; il suo stile e la sua timbrica può piacere sicuramente, anche se personalmente non mi ha entusiasmato. Tirando le somme questo “M.W.N.D.” è un buon come-back a distanza di così tanto tempo, un album che però non funziona totalmente e che perde il confronto con il suo predecessore, anche a ben 10 anni di distanza.

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