1.Everyday
2.Fear Of Fear
3.Heart!
4.Everything Slides Away
5.Jump Into Void
6.Letter To A Friend
7.Better
8.Without A Reason
9.Epilogue
POCO CONVINCENTE PRIMO LAVORO PER GLI SHINE IN ASH
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Ultimo aggiornamento: 07 Luglio, 2014
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Band padovana al loro primo album, intitolato "No way out", dopo un demo realizzato nel 2011 composto da tre canzoni.
Il loro è un sound caratterizzato da forti influenze symphonic metal e gothic ma, sebbene ci sia un buon equilibrio tra strumenti e voce e la registrazione sia molto buona, non ci porta nulla di nuovo nel panorama e, di band di questo tipo, se ne sentono purtroppo a palate.
Il brano di apertura "Everyday" ricorda molto i Nightwish degli ultimi tempi, ma (dico "ma" perchè per me non è proprio un complimento) non è per niente male. La successiva "Fear Of Fear" è più personale, stilisticamente parlando, quindi guadagna punti rispetto alla precedente, ma personalmente non mi colpisce abbastanza.
"Heart!" c'entra fortunamente poco con quello che abbiamo sentito finora ed è un brano che può finire in diretta nel dimenticatoio, mentre "Everything Slides Away" si riallaccia alle sonorità portanti del disco e quindi risulta piacevole all'ascolto, anche se la tastiera di sottofondo è fin troppo presente e il risultato è un pastone di suoni che, a mio avviso, si sarebbe potuto facilmente evitare.
La successiva "Jump Into Void" è simile alle altre, mentre "Letter To A Friend" è una ballad che inizia solo con il piano e si conclude nelle stesso modo, ma non ha comunque quel forte impatto che ci si aspetterebbe da un brano del genere.
Un altro pastone strumentale lo ritroverete in "Better", che non ha solo questo come punto negativo, ma anche un scelta ritmica e metrica molto discutibile, mentre "Without A Reason" ha un crescendo molto bello nella strofa che, però, non viene portato a termine nella maniera che ci si aspetta; davvero un peccato, perchè poteva essere un brano molto bello. E' comunque sotto certi punti di vista il migliore dell'album.
La conclusiva "Epilogue" rimane fedele alla linea e chiude il lavoro con un brano simile in tutto e per tutto agli altri, senza infamia né gloria.
In conclusione, "No way out" è un disco ancora molto immaturo e senza spunti particolari, la band ha sicuramente i numeri per migliorarsi, soprattutto per quanto riguarda le doti della cantante, ma deve adoperarsi per ricercare un suono più personale e maggiormente particolareggiato per provare a distinguersi dalla massa.