Songs:
Caretaker
Shattered
The Return
The Source
Bacchus
Nothing Left
Spit In The Fire
Warbeast
Grace
Wayside
Lineup:
Tim Creter: Vocals, Drums
Brent Lynch: Vocals, Guitars
Songs:
Caretaker
Shattered
The Return
The Source
Bacchus
Nothing Left
Spit In The Fire
Warbeast
Grace
Wayside
Lineup:
Tim Creter: Vocals, Drums
Brent Lynch: Vocals, Guitars
Interessante iniziativa da parte dell’Argonauta Records che decide di ristampare il debutto degli Hollow Leg. Debutto avvenuto nel 2010 ed intitolato “Instinct”, uscito come autoproduzione e ben presto andato esaurito. Un debutto che aveva saputo attirare su di se parecchie attenzioni, fan e non solo, e che portò alla firma con la Last Anthem Records che ha curato l’uscita di “Abysmal” nel 2013. Gli Hollow Leg, duo al tempo del debutto, ora un quartetto, arrivano dalla Florida e le coordinate in cui si muovono sono quelle di uno sludge/doom di ottima fattura anche se, come spesso accade nel genere, la catalogazione non è sicuramente cosa facile. Ritmi rallentati, atmosfere plumbee, a tratti ossessive, catturano l’ascoltatore e hanno il pregio di tenere viva l’attenzione anche dopo ripetuti ascolti. Impossibile non nominare “Shattered” in cui i tempi rallentati e la voce di Brent, un misto di rabbia e sofferenza, sono come una coltellata. Altro pezzo da novanta del disco è la spettrale “The Source” in cui la componente doom la fa da padrone. A detta di chi scrive, il punto più alto del disco viene però raggiunto dalla devastante “Spit In The Fire” che condensa al meglio rabbia e desolazione. Impossibile non segnalare anche canzoni come “Warbeast” e “Grace” o la conclusiva e strumentale “Wayside”, ossessiva nel suo incedere e piena di quelle atmosfere “fangose” tanto care al genere. Un disco da ascoltare tutto d’un fiato, un disco che, ascolto dopo ascolto, saprà sempre coinvolgere. Il suono poi, pur essendo curato, non è il solito suono moderno, “grosso”, e ben si sposa alle atmosfere create dalla band donandone ulteriore magia e fascino. Durante l’ascolto del disco, qualche passaggio ha fatto far capolino nella mia mente al nome Eyehategod che sicuramente sono una delle influenze degli Hollow Leg. Veramente ottima la scelta dell’Argonauta Records di rimettere in commercio, tramite questa lussuosa ristampa in cd digisleeve limitato a 300 copie, un disco del valore di “Instinct”.