1. Anger
2. Bitch Witch
3. It Comes Back Real
4. Just to Kill You
5. Killer Instinct
6. Painless Pain
7. Dark Soul
8. Hell
9. Signs Preyer
Debutto per i coraggiosi Signs Preyer
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Ultimo aggiornamento: 09 Giugno, 2012
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Da Orvieto arrivano al debutto i Signs Preyer sotto Red Cat Records. Accompagnati da una copertina non certo tra le più belle che abbia mai visto ma che, devo ammettere, mi ha colpito, il quartetto Umbro si presenta con un disco omonimo composto da 9 pezzi di non facile classificazione, tra Stoner, Rock, Crossover e Prog Metal, per poco meno di 40 minuti di durata complessiva.
La band punta sull'impatto delle songs, con brani che durano spesso poco oltre i 3 minuti. Niente male, questo a volte è un punto di forza. Anger, posta in apertura, è senza dubbio la hit dell'album con il suo prog metal “depressivo”, un incontro tra Pain of Salvation, Katatonia e Faith No More. Come potete capire anche dai titoli delle canzoni, i testi della band sono molto arrabbiati e l'artwork segue un pò questo concetto di sofferenza , dolore e rabbia che la band ha voluto trattare come aspetto personale e sociale. Dall'heavy-rock quasi stile Motorhead di Bitch Witch, al riff trhash di It comes back real, allo stoner della title track passando per la semi ballad Dark Soul, la band Umbra mostra tutti i lati della propria proposta musicale.
I Signs Preyer si dimostrano coraggiosi e si tuffano nel mercato discografico con un prodotto che non scende a compromessi. Certo, come ogni debuttante (o quasi), devono migliorare in fase di songwriting e di piccole cose, ma l'inizio è promettente. A parer di chi scrive, qualche melodia “vincente” in più (vedere Anger) ed il gioco è fatto!
Promossi.