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Nite: misteric power metal Nite: misteric power metal Hot

Nite: misteric power metal

recensioni

gruppo
titolo
Cult of the serpent sun
etichetta
Season Of Mist
Anno

TRACKLIST:

1. Cult of the Serpent Sun

2. Skull 

3. Crow (Fear the Night) = OFFICIAL VIDEO =    

4. The Mystic 

5. The Last Blade     

6. Carry On     

7. Tarmut         

8. Winds of Sokar     

 

LINE-UP:

Patrick Crawford - Batteria

Scott Hoffman - Chitarra

Van Labrakis - Voce, Chitarra

 Avinash Mittur - Basso

opinioni autore

 
Nite: misteric power metal 2025-03-22 17:33:49 MASSIMO GIANGREGORIO
voto 
 
3.5
Opinione inserita da MASSIMO GIANGREGORIO    22 Marzo, 2025
Ultimo aggiornamento: 22 Marzo, 2025
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Ed eccola qua! Finalmente una band proveniente dalla megalopoli più tellurica del globo terracqueo, ossia San Francisco. E sì, perché, un po’ come si dice quando ci si riferisce alle caratteristiche di un figlio rispetto a quelle del padre, “certe qualità ce le hai nel DNA”: Frisco è da sempre una splendida fucina perennemente rovente e pronta a regalarci delle nuove sensazioni metalliche. Per questo motivo, un gruppo che ha avuto origine laddove la faglia di Sant’Andrea incombe, ha respirato per anni – prima di formarsi – un’aria del tutto particolare: quella della Bay Area, che ha dato i natali anche al thrash metal, quella che, dal suo grembo, ha generato Metallica, Megadeth, Testament, Agent Steel e chi più ne ha, più ne metta. Pertanto, è del tutto naturale che – chi si accosta ad una band originaria di quel posto – nutra delle aspettative piuttosto alte già in partenza. E devo dire che i Nite non deludono affatto da questo punto di vista. Già con i loro primi due album (“Darkness Silence Mirror Flame”, debutto targato 2020 e “Voices of the Kronian Moon” del 2022) ci avevano fatto vedere di che pasta erano e sono fatti. Con questa loro ultima fatica, intitolata "Cult of the serpent sun", consolidano quanto di buono avevano sfoggiato. Una line-up multietnica, a giudicare dai rispettivi cognomi dei nostri quattro horsemen, che ci dà dentro di brutto. Un pregevolissimo power metal a tinte oscure, quello proposto dai Nite; la opening/title track e la seguente “Skull” presentano delle venature un po’ Killing Joke (che adoro…); poi il CD va ad incanalarsi su binari più canonici del power. A conferire quelle tinte oscure alle quali facevo riferimento prima è anche la voce di Van (origini greche palesi), gutturale quel tanto che basta per ammantare di nero il suono della band. A tratti mi ha riportato alla mente quella di Marquis degli elvetici Coroner. Molto suggestiva “Tarmut”, che devia leggermente dai binari di cui sopra: misterica, con delle linee melodiche sinuose ed ipnotiche, unite ad un azzeccatissimo ritmo cadenzato. Chiude le ostilità la maideneggiante “Winds of Sokar”: il degno sigillo ad uno scrigno di creazioni power di tutto rispetto, che fanno dei Nite una band tutta da seguire e che, ne sono certo, non deluderà.

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