Melodic hard rock caldo e avvolgente con gli Heartwind ed il terzo capitolo della loro discografia. La band svedese nasce a Stoccolma nel 2017 e inizia a comporre musica prendendo spunto dagli anni Ottanta e da bands come Journey, Whitesnake e Europe. Il tocco nordico è presente, con tastiere sempre ben riconoscibili, ma non preponderanti, e melodie vocali raffinate. Attorno ai tre membri originali, si alternano diversi cantanti come ospiti, tra i quali spiccano Nalle Påhlsson (Treat), Rick Altzi (Gathering of Kings), Fredrik Folkare (Unleashed), Jakob Samuel (The Poodles), Henrik Bergqvist (Prins Svart/The Poodles) e Thomas Vikström (Candlemass/Therion).
Il disco si lascia ascoltare con piacere, in particolare con il buon singolo “Struck By Love”, equilibrato a dovere tra energia e linee vocali intriganti e poi correndo tra le note eleganti di “Blink Of An Eye”, che mette in mostra un ritornello altamente melodico, la ballatona ispirata “One Reason”, il roccioso midtempo dal tocco neoclassico “Cry For Love” ed il tocco moderno di “Crying In The Rain”. La tracklist è quindi anche abbastanza varia, ma è altresì vero che mancano dei brani davvero esaltanti e tutto si attesta poco sopra la sufficienza, con qualche momento poco lucido, come la partenza dove l'annebbiata “Warrior” fatica a trovare una via vincente e non è quindi un buon biglietto da visita per un album che vuole subito catturare l'ascoltatore.
Non è facile, con tutte le uscite melodic rock che invadono il mercato, essere in grado di uscire con un lavoro capace di elevarsi sopra la media. Gli Heartwind sono certamente preparati e talentuosi e questo terzo step della loro carriera è certamente piacevole. Ma gli appassionati sanno che, girando la testa e guardandosi attorno, si può trovare certamente di meglio, ormai anche tra i confini nazionali.