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Sunlight, un buon ritorno dopo 9 anni di silenzio Sunlight, un buon ritorno dopo 9 anni di silenzio Hot

Sunlight, un buon ritorno dopo 9 anni di silenzio

recensioni

gruppo
titolo
"Son of the sun"
etichetta
Total Metal Records
Anno

TRACKLIST:

1.    Son of fire = VISUALIZER VIDEO = 

2.    Thoughts of despair (Apognosis)

3.    Forever lost = LYRIC VIDEO = 

4.    Mystery

5.    Secret of silence

6.    Echoes of hope

7.    Can’t let you go

8.    Bridge of life

9.    Sunrise

 

 

Formazione sull’album:

Makis Kaponis – Chitarra, cori

Panos Anastopoulos – Tastiere

Panos Mourtzinos – Basso, cori

Dimitris Kapoukakis – Batteria

Dimitris Giannakopoulos – Voce

opinioni autore

 
Sunlight, un buon ritorno dopo 9 anni di silenzio 2024-12-14 17:23:15 Ninni Cangiano
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Ninni Cangiano    14 Dicembre, 2024
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Sono passati ben nove anni dal debut album “My own truth”, tempo in cui ai greci Sunlight sono successe diverse cose, a partire da una sorta di rivoluzione nella line-up con i soli Makis Kaponis (chitarra) e Panos Anastopoulos (tastiere) rimasti della formazione originale e ben tre nuovi membri entrati poco prima dell’uscita di questo nuovo full-length. Il secondo disco del gruppo di Atene (attivo dal 2009) si intitola “Son of the sun”, è dotato di piacevole artwork (di cui non è noto l’autore), è composto da 9 tracce per quasi ¾ d’ora di durata totale ed è stato registrato tra giugno 2019 e dicembre 2023. Le registrazioni sono quindi state eseguite dalla line-up sotto riportata, mentre i tre nuovi entrati, Manos Karachalios, Andreas Kalogeras e Mike Karasoulis, hanno preso il posto rispettivamente di bassista, batterista e cantante. Normalmente una formazione variabile potrebbe destabilizzare ed incidere pesantemente sul songwriting, ma non è questo il caso dei Sunlight, dato che questo album si lascia ascoltare gradevolmente, grazie anche proprio ad un songwriting ben fatto e più compatto che in passato. Se nel primo disco, infatti, potevamo ascoltare diverse digressioni hard-rockeggianti, in questo nuovo lavoro la componente power metal, seppur nella sua versione più melodica, è decisamente preponderante e qualche tocco più leggero lo possiamo sentire solamente nella ballad “Secret of silence” ed in pochissimi altri momenti qua e là nella tracklist, soprattutto grazie alle tastiere dell’ottimo Panos Anastopoulos. Le varie canzoni, come detto, si fanno ascoltare in maniera piacevole, a patto di essere appassionati di queste sonorità; tra di esse, segnalerei l’ottima opener “Son of fire” (non a caso scelta per un singolo uscito a novembre), la robusta “Echoes of hope” furbamente piazzata dopo la predetta romantica ballad; ma anche la veloce e ruffiana “Can’t let you go”, fino alla conclusiva ed orecchiabile “Sunrise”, che suggella degnamente il lavoro. A voler essere pignoli, non mi ha fatto impazzire la voce del singer Dimitris Giannakopoulos, forse un po’ troppo nasale ed apparentemente non particolarmente potente; si spera quindi che il nuovo innesto (Mike Karasoulis) abbia una voce più squillante e con maggiore potenza. Non resta molto da aggiungere, se non che la produzione dei Devasoundz Studios è valida e consente di apprezzare tutti gli strumenti nella giusta maniera. In conclusione, questo “Son of the sun”, uscito per l’ucraina Total Metal Records, permette ai greci Sunlight di ritornare sulla scena con un lavoro certamente apprezzabile; staremo a vedere se i vari cambiamenti di formazione daranno stabilità e spinta, impedendo al gruppo di sparire nuovamente nell’oblio.

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