TRACK LIST:
1.Crucifixion
2.Witchcraft
3.Cremation of Care
4.The Ghoul
TRACK LIST:
1.Crucifixion
2.Witchcraft
3.Cremation of Care
4.The Ghoul
Devo dire che questo EP degli Aivvass intitolato "Occult rites II" è uno dei dischi più strani che abbia mai ascoltato in ben 45 anni di "militanza" in ambito rock e metal. Di loro si sa solo che provengono dalla Germania e che sono in cinque (la formazione, infatti, non è stata resa nota). Certo, leggendo la track list del loro EP di esordio ("Occult rites I"), balza immediatamente all'occhio che i titoli sono - nell'ordine - Aivvass, Satana, Bafometto e Lucifero: tutto molto eloquente. Effettivamente i nostri cinque tedeschi sono dediti ad un folk-doom metal del tutto particolare: già la opening track di questo secondo EP, "Crucifixion" è a dir poco spiazzante, con i suoi accordi di chitarra classica in stile Woodstock, che ti fa immaginare più le colline britanniche che riti occulti. La successiva "Witchcraft" è una lunga litania nera che ti fa ritenere di presenziare ad una cerimonia occultistica (anche grazie a degli inserti di speech, peraltro presenti anche in altri brani), mentre "Cremation of care", con i suoi immancabili accordi di chitarra acustica, mi ha ricordato quelle messe domenicali cattoliche con quei canti tipici che stridono fortemente con i contenuti (o almeno, con quelli attesi alla luce dell'artworking e delle tematiche trattate...). La traccia che chiude l'EP ("The Goul") è una cover dei mitici Pentagram, con la voce che sembra provenire direttamente dall'oltretomba ma che - alla fine - si rivela essere il pezzo più "godibile" dell'opera dei teutonici.