A+ A A-
 

Un altro capolavoro inarrivabile per i Cosmic Putrefaction Un altro capolavoro inarrivabile per i Cosmic Putrefaction Hot

Un altro capolavoro inarrivabile per i Cosmic Putrefaction

recensioni

titolo
Emerald Fires Atop the Farewell Mountains
etichetta
Profound Lore Records
Anno

PROVENIENZA: Italia

GENERE: Death Metal

TRACKLIST:

1. (Entering the Vortex Temporum) - Pre-Mortem Phosphenes

2. I Should Greet the Inexorable Darkness

3. Eudaemonist Withdrawal

4. Hallways Engraved in Aether

5. Swirling Madness, Supernal Ordeal

6. (Exiting the Vortex Temporum) - The Clearing Path

7. Emerald Fires Atop the Farewell Mountains

LINE-UP:

Gabriele Gramaglia - Voce, Strumenti

OSPITI:

Giulio Cazzani - Violoncello

Giulio Galati - Batteria

Giorgio Trombino - Voce

opinioni autore

 
Un altro capolavoro inarrivabile per i Cosmic Putrefaction 2024-10-29 16:41:31 Luigi Macera Mascitelli
voto 
 
5.0
Opinione inserita da Luigi Macera Mascitelli    29 Ottobre, 2024
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Sembrerebbe quasi che lo facciamo apposta ma non è così: ogni volta che l'artista milanese Gabriele Gramaglia pubblica un disco, vuoi con i suoi Vertebra Atlantis, vuoi, come in questo caso, con i suoi Cosmic Putrefaction, possiamo dare per scontato che si tratterà di un capolavoro. Guarda caso anche oggi siamo di fronte a qualcosa che va oltre il Death Metal; una vera perla rara destinata ad arricchire una discografia che già nel 2022 con "Crepuscular Dirge for the Blessed Ones" portò i Cosmic Putrefaction su di un livello quasi inarrivabile. Con sommo orgoglio patriottico presentiamo questo magnifico quarto disco della one-man-band dal titolo "Emerald Fires Atop the Farewell Mountains", Probabilmente il disco più completo, personale e potente partorito dalla mente di Mr. Gramaglia.
Se già due anni or sono i Cosmic Putrefaction ci convinsero a pienissimi voti, tanto da guadagnarsi il titolo di "Album dell'anno", qui, oltre a ribadire il primo posto - di nuovo - confermiamo ancora quanto questo ragazzo sia un visionario che riesce a portare il Death Metal verso dei confini finora toccati solamente da gente come Tomb Mold, Demilich, Immolation, Morbid Angel e Blood Incantation. Il che già basterebbe come biglietto da visita. Tuttavia Gramaglia non si è voluto fermare qui: come anche egli ci spiegò in una nostra intervista - recuperatela -, il concetto di base non è tanto cosa fare CON il Death Metal, ma NEL Death Metal. Tradotto: umiltà, estro artistico e dei "semplici" strumenti. Tutti ingredienti facilmente reperibili ma il più delle volte snobbati dalla proverbiale troppa carne sul fuoco. Qui, al contrario, siamo di fronte ad un disco con elementi più che riconoscibili, ma usati con sapiente maestria risultando unici ed irripetibili. A differenza del precedente disco, questo "Emerald Fires Atop the Farewell Mountains", che conta ancora una volta il fantastico lavoro di Giulio Galati dietro le pelli, risulta più disturbante e per certi aspetti caotico, quasi a richiamare gente come Triumvir Foul o Teitanblood ma senza effettivamente toccarne lo stile. Si tratta dunque di un album complesso e molto più stratificato del precedente - cosa che chi vi scrive reputava impossibile - e quindi molto più complesso da digerire. Eppure traccia dopo traccia i Cosmic Putrefaction creano uno scenario apocalittico, come se il precedente viaggio Dantesco non avesse portato ad un'assoluzione, ma all'inizio di un percorso ancora più contorto e claustrofobico. Complice di tutto ciò è certamente il songwrtiting più intenso e sentito come un fiume in piena ed una produzione corposa e martellante. In pratica se prima ci sembrava che Mr. Gramaglia avesse dato libero sfogo alla sua inventiva, qui dobbiamo ricrederci e spostare il confine ancora oltre. Il risultato è questa perla che va ad arricchire il genere e che DEVE essere presa come punto di riferimento se ci si vuole cimentare in questo filone. Senza girarci attorno concludiamo con quanto detto all'inizio: questo è il disco più convincente, sentito e profondo mai scritto fino ad ora, che di diritto vince il titolo di "Disco dell'anno". Complimenti!

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Sculforge, una gara in velocità
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Nite: misteric power metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Linkin Park: un ritorno in grande stile con "From Zero"!
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Shadow Of The Talisman:Narrazione mitica e oscura in As Above, So Below
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Thundermother: dopo il riassetto arriva un album discreto.
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Stainless, un breve EP di speed metal
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

 “Rhapsody of Life”, il nuovo incantevole album dei Worlds Beyond
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Jehovah On Death: il sabba è servito
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Everlore, un'altra gemma sepolta nell'underground
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Black Sun, un'altra band di talento dalla Grecia
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Neverfade, una gemma da non lasciare sepolta nell'underground!
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ruinforge: Un esordio esplosivo
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla