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Carmeria: con "Tragédie d'amour", l’album più virtuoso, teatrale e romantico del 2024 Carmeria: con "Tragédie d'amour", l’album più virtuoso, teatrale e romantico del 2024 Hot

Carmeria: con "Tragédie d'amour", l’album più virtuoso, teatrale e romantico del 2024

recensioni

gruppo
titolo
Tragédie d’amour
etichetta
Autoproduzione
Anno

LINE UP:
Jordan von Grae – Voce
Jerry Zahija – Chitarre
Emma Louise Nagy – Basso, Chitarra acustica
Mishka Bobrov – Tastiere
Lachlan Blackwood – Batteria

TRACKLIST:
1. Call Forth My Sorrow
2. A Thousand Winter Rains =OFFICIAL VIDEO=
3. Thorns 
4. Leading the Lyre
5. Whispers of Forgiveness
6. Shadow’s Throne
7. Immortal =OFFICIAL VIDEO=
8. Burning Ships
9. The Hoping Heart
10. A Vision in Passing

opinioni autore

 
Carmeria: con "Tragédie d'amour", l’album più virtuoso, teatrale e romantico del 2024 2024-09-16 11:49:22 Valeria Campagnale
voto 
 
4.0
Opinione inserita da Valeria Campagnale    16 Settembre, 2024
Ultimo aggiornamento: 16 Settembre, 2024
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Dall’Australia, i Carmeria tornano con il loro secondo album “Tragédie d'amour”, combinando sonorità ossessionanti del Metal sinfonico ed oscuro, combinato con un Gothic Rock molto più energico rispetto al suo predecessore “Advenae”. “Call Forth My Sorrow” ha un breve intro orchestrale che ci accompagna ad un Power Metal melodico, e tra riff di chitarra ed una ritmica decisa, si esalta nuovamente l’orchestrazione ed il notevole stile virtuosistico del chitarrista Jerry Zahija ed in egual misura la voce di Jordan von Grae, davvero un brano potente per l’apertura dell’album. Malinconico inizio per il brano “Thorns”, malinconia che ci accompagna per l’interezza del pezzo tra armonie e ritmo secco e deciso tra la batteria di Lachlan Blackwood e l’ottimo basso di Emma Louise Nagy, anche con questo brano i Carmeria fanno centro.
 Convincente anche la seguente “Leading the Lyre”, più soft rispetto alla precedente, ma sempre sprizzante energia e con un ritornello molto trascinante. “Whispers of Forgiveness” presenta un breve interludio e la voce bellissima di Jordan ci ammalia con la sua voce tenorile, accompagnato dal piano di Mishka Bobrov, molto affascinante. Ariosa ed armonica la traccia “The Hoping Heart”, in cui brilla la voce di Jordan molto chiara e morbida, nuovamente i virtuosismi di Jerry Zahija si esaltano, ottimo il ritornello per un brano eccezionale. Molto più epica la traccia “Shadow’s Throne” che, con un tumultuoso sound, irretisce e non ti lascia andare fino alla fine, tra momenti di epicità ed altri più melodici; i Carmeria regalano un brano emozionante che potrei indicare quale mio preferito, ma è impossibile esserne certa poiché ogni brano esprime emozioni differenti e quindi ognuno ha un’anima a sé stante. Con “A Thousand Winter Rains” la band ci regala un’ottima atmosfera con la soave voce di Emma (che ricordo è colei che per l’intero album ci offre delle ottime linee di basso), il ritornello epico ha sempre il suo fascino e la voce di Jordan von Grae che alterna voce chiara e limpida con momenti rochi quasi growl. “Immortal” si apre con un breve intro soft per poi sfociare nello stile Power della band accompagnato da vocalizzi dolci di Jordan von Grae che convince sempre di più man mano che l’album procede, un pezzo nuovamente armonico e potente senza eccedere né da una parte sdolcinata, né da una parte troppo aggressiva. “Burning Ships” ci regala la suadente voce di Emma ed un assolo di chitarra grandioso per un brano che entra nell’anima, breve ma davvero intenso. “The Hoping Heart” ha un sapore retrò che mi riporta agli anni '80 ed è un altro pezzo che riesce a sprigionare emozioni e magia, la chitarra è molto sognante e la ritmica marcata che fa da tappeto al duetto tra le voci maschile e femminile. Bellissimo intro con piano per “A Vision in Passing”, che va ad accompagnare la voce melodiosa di Jordan, brano che sfocia in una struggente atmosfera con interventi di musica epica ed intesa. Audace, armonico, potente e con testi malinconici, “Tragedie d'amour” è l’album più virtuoso, teatrale e romantico che ho avuto il piacere di ascoltare quest’anno e che sicuramente si annovera tra i migliori di questo 2024.

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