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Tempesta, heavy thrash di denuncia sociale Tempesta, heavy thrash di denuncia sociale Hot

Tempesta, heavy thrash di denuncia sociale

recensioni

gruppo
titolo
Scusate Per Il Sangue
etichetta
Uk Division Records
Anno

Songs:

 

Crollerà Il Cielo

Scusate Per Il Sangue

Idiocracy

Imperi Di Sabbia

I Cani Del Padrone

La Paura Del Diverso

La Legge E' Uguale Per Tutti

Non Siamo Numeri

Radici Nel Cemento

Mentre Tu Dormi

Sparami Sul Viso

 

Lineup:

 

Fulvio Sain: vocals, guitars

Carlo Rota: bass

Alessandro Longo: drums

opinioni autore

 
Tempesta, heavy thrash di denuncia sociale 2013-11-02 12:12:56 Marco Doné
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Marco Doné    02 Novembre, 2013
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Suonare metal con il cantato in lingua madre è una scelta fatta da molte bands, penso a quelle tedesche, del nord Europa a quelle spagnole. A volte è una scelta che riduce il bacino d’utenza, altre volte invece è una scelta vincente. Anche in Italia ci sono bands che fanno metal cantato in italiano, una scelta coraggiosa che, spesso, porta con se critiche. Se da un lato, per intenti e concezione, viene accettato ed apprezzato nel metal più estremo (penso ad un certo movimento nel black metal di casa nostra), negli altri sottogeneri della musica a noi cara non sempre riscuote lo stesso consenso. I Tempesta, band friulana attiva dal 1992, portano avanti questa scelta artistica dal 2007 e questo “Scusate Per Il Sangue” è il terzo lavoro cantato in lingua madre, sesta fatica in carriera per il trio friulano. Il motivo di questa scelta, dopo aver ascoltato il disco, è chiaro. Avendo realmente qualcosa da dire, i Tempesta hanno deciso di provar a risvegliare le coscienze di casa nostra ed il cantato in italiano è la strada per perseguire questi intenti. “Scusate Per Il Sangue” è un disco di estrema denuncia sociale nei confronti del sistema italiano ma non solo. Punta il dito contro la classe dirigente, contro l’istituzione della chiesa, tocca temi come l’eutanasia, l’ipotetica libertà di stampa o la credenza che la legge sia uguale per tutti. Tutto questo viene gridato con una proposta musicale heavy/thrash in cui fanno spesso capolino i Megadeth. Le linee vocali di Fulvio Sain sono legate al rock più adulto di casa nostra ed in molti frangenti hanno un che di narrante. I Tempesta hanno esperienza da vendere e la loro capacità compositiva porta a comporre canzoni con la C maiuscola. Canzoni come “La Legge E’ Uguale Per Tutti”, “Radici Nel Cemento” e “Sparami Sul Viso” sono pure bordate heavy/thrash dalla complessa trama chitarristica, mentre “La Paura Del Diverso”, “Idiocracy”, “I Cani Del Padrone” hanno un tono più introspettivo in cui il trio friulano mette in mostra eleganza e buon gusto nel proprio songwriting. Ma come non citare la classicheggiante title track, la melodica “Non Siamo Numeri” o “Mentre Tu Dormi” e “Imperi Di Sabbia” in cui lo spettro dei Megadeth più melodici è ben marcato, l’ambiziosa “Crollerà Il Cielo” retta da una trama chitarristica veramente ben studiata. Se poi diciamo che, oltre al buon gusto ed a dei testi che sono veri pugni in faccia, i Tempesta mettono in mostra anche una ottima capacità tecnica (in particolare la chitarra di Fulvio Sain) non si può fare a meno di sottolineare come questo “Scusate Per Il Sangue” si riveli un ottimo disco partorito da un ottima band.

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