TRACKLIST:
1. Rise or Fall
2. Out of Time
3. The Call
4. When The Candle Burns =TRACK VIDEO=
LINE UP:
Dan Flynn - voce, tutti gli strumenti
TRACKLIST:
1. Rise or Fall
2. Out of Time
3. The Call
4. When The Candle Burns =TRACK VIDEO=
LINE UP:
Dan Flynn - voce, tutti gli strumenti
I Doncryus sono una nuova creatura metallica proveniente dagli Stati Uniti che fa capo al mastermind Dan Flynn e che esordisce con questo EP omonimo. L’epica copertina rispecchia in parte il sound del progetto che se da un lato attinge dalla scuola Melodic/Power Metal, dall’altra prova a contaminare le composizioni con innesti Prog Rock e non solo. Un prodotto insomma old school che potrebbe infervorare i seguaci di un certo modo di intendere il buon vecchio metallo. Essendo un’autoproduzione la qualità audio non sempre fila per il verso giusto e vengono fuori parecchi sbilanciamenti soprattutto nell’opening track “Rise or Fall” e nella seguente “Out of Time”. Nella prima vi sono forti connotati Epic Metal soprattutto nel riffing chitarristico molto battagliero e nella fierezza delle vocals contornate da enormi cori. I risultati però sono poco allettanti in quanto le stratificazioni vocali e le tastiere paiono quasi finte, esageratamente stratificate e plastificate, perdendo quella genuinità che dovrebbe possedere il genere. Nella seconda emergono nuovamente melodie guerriere, stavolta però inframezzate da pennellate fiabesche, stacchi acustici, incursioni Folk e qualche esplosione metallica. Nel complesso il brano suona decisamente Prog e non sarebbe neanche male tranne che per dei volumi impastati che ne minano l’efficacia. Con la solenne “The Call” il pathos eroico aumenta grazie agli assolo decisamente epici, vocals femminili ed un lavoro di tastiere ben calibrato. La finale e rocciosa “When the Candle Burns” è una grezza e potente cavalcata metallica dai suoni sporchi, ma comunque indicati per l’atmosfera creando un buon esempio di metallo neoclassico pieno di virtuosismi di chitarra e melodie guerrafondaie. L’esordio dei Doncryus, pur con i suoi difetti, riesce ad intrattenere con semplicità e fierezza, ma suona troppo datato e finirà per piacere unicamente ai puristi di quel metallo epico e sporco dei primi anni ‘80. Solo per i defender!!!