RECORDING LINE UP:
Doug - voce
Tom - chitarre
David - chitarre
Rodger - basso
Mike - batteria
TRACKLIST:
1. Black Leather and Me
2. Insane
3. Lost in the Night
4. Metal Knights
5. The Pharaoh's Curse
6. The Overlord Messiah
RECORDING LINE UP:
Doug - voce
Tom - chitarre
David - chitarre
Rodger - basso
Mike - batteria
TRACKLIST:
1. Black Leather and Me
2. Insane
3. Lost in the Night
4. Metal Knights
5. The Pharaoh's Curse
6. The Overlord Messiah
David DerMinasian è l'artista solista dei Retched che, con questa nuova versione di “The Overlord Messiah”, anticipa il prossimo album in uscita per Sliptrick Records. Un progetto Thrash Metal vecchia scuola molto orecchiabile e apprezzabile, già a partire dal primo brano “Black Leather and Me”, con l’intro nostalgico di un vinile, che si rivela essere una ottima partenza con un Thrash classico che riecheggia in tutto il pezzo. La successiva traccia “Insane”, decisamente più granitica, amplia maggiormente il suono Thrash, grazie anche allo screaming, più convincente e duro rispetto al brano d’apertura. In “Lost in the Night“ la batteria è molto convincente, così come il riffingwork, per un altro pezzo vitale del lavoro; anche qui troviamo uno screaming parecchio old school - che riecheggia tra l’altro in tutto questo disco -; chiusura in stile Ambient con temporale che ci porta all’apertura della quarta traccia “Metal Knights“, con la voce di un capo militare e plotone d'esecuzione. Musicalmente più orientato ad un Heavy Metal classico, è un brano ancor più convincente dei precedenti, come se “The Overlord Messiah“ fosse un lavoro in crescendo, con sonorità sempre più massicce e serrate. Molto interessante la successiva “The Pharaoh's Curse” con un intro Ambient, in cui sentiamo aria di tempesta che annuncia un pezzo più vorticoso e tendente molto al Thrash Metal, anche se le cavalcate in stile Iron Maiden sono molto chiare e udibili. La drammatica title-track “The Overlord Messiah“ in chiusura, ci ripropone una intro Ambient, sempre in tema con tempesta e temporali, si discosta di poco dal brano precedente e quindi ritroviamo radici NWOBHM insieme ad impennate Thrash; bello l’assolo in stile quasi orientale, per un altro brano energico che si aggiunge agli altri pezzi fino ad ora ascoltati. Con questo EP i Retched ci mostrano che la genuinità ripaga, senza tanti orpelli, questa uscita è ‘grezza’ quanto basta per richiamare ed unire la vecchia scuola Thrash e Heavy.