TRACKLIST:
1. IT
2. Your Enemy Tonight
3. 4 Justice =LYRIC VIDEO=
4. Red
LINE UP:
Panos Karabelas - Basso
Dimitris Sakkas - Batteria
Manos Xanthakis - Voce
Kimonas Alex - Chitarre
TRACKLIST:
1. IT
2. Your Enemy Tonight
3. 4 Justice =LYRIC VIDEO=
4. Red
LINE UP:
Panos Karabelas - Basso
Dimitris Sakkas - Batteria
Manos Xanthakis - Voce
Kimonas Alex - Chitarre
Ed eccoci qui, ancora una volta, ad approcciare un'altra band ellenica, gli Obscurus Rex. Utilizzo il verbo "approcciare" non a caso; infatti, trattasi di un gruppo all'esordio assoluto e che ha affidato ad un EP (come fanno tantissime altre bands) la propria prima proposta musicale, con tutte le buone intenzioni di ben figurare nel metalrama internazionale. Questi four horsemen si sono assemblati un paio di anni orsono nella capitale greca, all'ombra del Partenone e, in relativamente poco tempo, sono stati (messi) in grado di sfornare questo loro debutto. Quando ho letto il titolo dell'EP mi sono subito tornati alla mente pezzi omonimi risalenti agli albori dell'Heavy Metal, come - ad esempio - quello dei mitici Saxon anche se qui la musica (è il caso di dire) è ben diversa. Pronti, via...ed è subito assalto con "It" che - per compattezza e decisione - mi ha dato l'impressione di avere nelle immediate vicinanze la orribile creatura clownesca inventata dall'immenso Stephen King, pronta a colpirmi alle spalle. Pezzo pregevolissimo e decisamente heavy con un cantato ragguardevole da parte di Manos ed una vera perla di assolo di Kimonas. "Your Enemy Tonight" parte con una sezione ritmica in gran spolvero e delle atmosfere da brivido notturno, per poi sfociare in un contesto sempre molto Power classico. La seguente "4 Justice" è vieppiù massiccia, conferendo ancor maggior accelerazione all'EP, pur segnando svariati cambi di tempo culminati con un ennesimo, convincentissimo ed ispiratissimo assolo di Kimonas. La conclusiva "Red" prende le mosse dal bassone di Panos e si dipana con uno slow pesante ed accorato, per poi evolversi in un mid-tempo assassino. Insomma, più che buona la prima prova con questo "Stand Up and Be Counted" per gli Obscurus Rex che, lo confesso, dal nome mi aveva fatto prefigurare una proposta Doom ed invece si candida ad entrare nel firmamento delle bands Classic/Power più talentuose.