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KK's Priest: a lesson in metal KK's Priest: a lesson in metal Hot

KK's Priest: a lesson in metal

recensioni

titolo
The Sinner Rides Again
etichetta
Napalm Records
Anno

TRACKLIST: 
1. Son of the Sentinel
2. Strike of the Viper =VIDEO UFFICIALE=
3. Reap the Whirlwind =VIDEO UFFICIALE=
4. One More Shot at Glory =VIDEO UFFICIALE=
5. Hymn 66 =VIDEO UFFICIALE=
6. The Sinner Rides Again
7. Keeper of the Graves
8. Pledge Your Souls 
9. Wash Away Your Sins

LINE UP: 
Tim "Ripper" Owens - voce
A.J. Mills - chitarre
K.K. Downing - chitarre
Tony Newton - basso
Sean Elg - batteria

opinioni autore

 
KK's Priest: a lesson in metal 2023-10-01 07:01:02 MASSIMO GIANGREGORIO
voto 
 
4.5
Opinione inserita da MASSIMO GIANGREGORIO    01 Ottobre, 2023
Ultimo aggiornamento: 01 Ottobre, 2023
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Per quei tre o quattro che non sanno chi sia KK Downing, basti dire che trattasi di uno dei due maestri d'ascia dei divini Judas Priest, di cui è stato fondatore. E scusate se è poco! Per quei cinque o sei che non sanno chi sia Tim "Ripper" Owens, basti dire che è stato - sia pure per una breve parentesi - colui che ha sostituito Sua Maestà Rob Halford come singer degli stessi Judas Priest; nell'album "Jugulator", la performance vocale di Tim in "Burn in Hell" è qualcosa di eccelso, quasi inarrivabile, tanto che - al solo pensiero di quel pezzo - sento dei brividi lungo la spina dorsale. E, anche qui, scusate se è poco! Se queste sono le premesse, dobbiamo dedurne che stiamo parlando di un vero e proprio super-gruppo, una mega-band che ha lasciato la sua prima traccia di fuoco con un debut album del 2021, "Sermons of The Sinner": un full-length sulla scia mortale del quale si situa questa nuova opera al metallo di KK & soci. Laddove, per soci (oltre al succitato Tim) si intende comunque gente che vanta una lunga ed onorata militanza metallica; insomma, non stiamo certo parlando di session, bensì di musicisti di tutto rispetto, che tanto hanno dato, danno e daranno per la causa dell'Heavy. Commentare le nove gemme componenti questo diadema duro e puro è arduo veramente, atteso che siamo al cospetto di autentici giganti del Metal: come si può commentare un assolo del mitico KK? O gli acuti di Ripper? Tutte cose che non si possono minimamente mettere in discussione! Ecco, se proprio devo trovare il classico pelo nell'uovo, devo dire che la voce di Tim è stata un po' troppo "halfordizzata", quasi a renderlo un clone della divinità canora summenzionata... Per me, l'ex-Iced Heart è quello di "Burn in Hell" in cui - senza dubbio - nel finale ha ricalcato sì le sue impervie orme, ma per quasi tutti i quasi sei minuti della sua durata ha mantenuto una sua ben precisa identità vocale distinta (anche se contigua) rispetto a quella di Rob. KK ha giocato facile, a cominciare dal nome della band che rievoca i fasti del passato, che ripropone nei duelli chitarristici che era solito ingaggiare con Glenn Tipton, il cui compito viene qui egregiamente svolto da A.J. Mills che regge più che bene l'inevitabile paragone, così come con i richiami all'epiteto "sinner", che rievoca uno dei tantissimi pezzi sacri dei Judas. Se proprio devo scegliere un brano tra questo ensamble di gioielli di metallo pesante, scelgo l'accoppiata "The Sinner Rides Again" e "Keeper of the >Grave". Oh, ovviamente, opinione puramente personale, eh? Invece, il fatto che questo CD sia una vera e propria lezione di Heavy Metal impartita da chi può davvero permetterselo, è un dato oggettivo ed incontrovertibile.

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