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Imperium, bisogna fare di meglio Imperium, bisogna fare di meglio Hot

Imperium, bisogna fare di meglio

recensioni

gruppo
titolo
“When kings meet”
etichetta
Autoproduzione
Anno

TRACKLIST:
1. When kings meet
2. Desperate screams
3. Capable of murder
4. Iron thunder =VIDEO UFFICIALE=
5. Capable of murder (Live at Bloodstock)
6. When kings meet (Live at Bloodstock)

LINE UP:
Ben Porter – Voce
Rapha Comes – Basso
Hardip Sagoo – Chitarra solista
Scott Lomas – Chitarra ritmica
James Hawes - Batteria

opinioni autore

 
Imperium, bisogna fare di meglio 2023-09-23 09:16:00 Ninni Cangiano
voto 
 
2.0
Opinione inserita da Ninni Cangiano    23 Settembre, 2023
Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 2023
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Tra le miriadi di gruppi denominati Imperium (solo su metal-archives.com ce ne sono una ventina), oggi parleremo del combo inglese che arriva da Londra, dedito ad un roccioso Heavy Metal, quasi ai limiti con il Thrash. La band è attiva dal 2015, ma ha rilasciato finora solo tre EP, di cui questo “When kings meet” è l’ultimo, autoprodotto in questo mese di settembre 2023. Come detto, musicalmente gli Imperium si muovono su territori ai confini tra l’Heavy ed il Thrash, con qualche tocco di Speed, ricordando così in qualche modo i Flotsam and Jetsam più recenti, con una grandissima differenza a livello di vocalist. Se, infatti, il mitico Eric A.K. è da sempre uno dei migliori cantanti della Bay Area americana, il cantante degli Imperium, Ben Porter, ha un’impostazione roca e sporca che lo farebbe ben figurare in un gruppo Modern o Metalcore, ma in un sound così classico appare alquanto fuori posto. Se, infatti, si riuscisse ad isolare il cantato e si rimanesse concentrati solo sugli strumenti, si scoprirebbe che i musicisti degli Imperium, pur se non particolarmente originali, ci sanno davvero fare e la loro musica è gradevole e ricca di energia. Quando invece interviene il vocalist, con la sua prestazione sopra le righe e fin troppo aggressiva, tutto cambia ed, in alcuni momenti, l’ascolto diventa persino poco piacevole. Dispiace davvero perché, come detto, la musica degli Imperium sarebbe sicuramente interessante. L’EP è composto da quattro tracce dal minutaggio non eccessivo (forse la sola “Iron thunder” avrebbe avuto bisogno di qualche piccola sforbiciata qua e là, magari di un paio di minuti), a cui si aggiungono due di esse registrate live al Bloodstock Festival del 2022; meglio stendere un velo pietoso su queste tracce live perché sono registrate davvero in maniera indegna, ai limiti dell’inascoltabile, quasi come un vecchio bootleg pirata degli anni ’80 registrato con mezzi di fortuna e finiscono per affossare definitivamente le sorti di questo disco! Mi dispiace per gli Imperium, la cui passione verso certe sonorità è sicuramente evidente, ma questo “When kings meet” per tutte le problematiche sin qui evidenziate, pur avendo musiche interessanti, è ben lontano dal raggiungere la sufficienza.

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