A+ A A-
 

Dark Ages: un concept dalle partiture complesse, per un ottimo disco. Dark Ages: un concept dalle partiture complesse, per un ottimo disco. Hot

Dark Ages: un concept dalle partiture complesse, per un ottimo disco.

recensioni

gruppo
titolo
“Between Us”
etichetta
Andromeda Relix
Anno

TRACKLIST:
1. Pristine Eyes =VIDEO=
2. Showdown
3. The Villain King
4. Beyond
5. Our Lonely Shelter
6. The Great Escape
7. Riddle From The Stars =VIDEO=
8. There Is No End =ASCOLTA=

LINE UP:
Simone Calciolari – chitarre, cori
Angela Busato – tastiere, flauto, cori
Roberto Roverselli – voce
Gaetano Celotti – basso
Carlo Busato – batteria

opinioni autore

 
Dark Ages: un concept dalle partiture complesse, per un ottimo disco. 2023-07-09 17:41:18 Corrado Franceschini
voto 
 
4.5
Opinione inserita da Corrado Franceschini    09 Luglio, 2023
Ultimo aggiornamento: 09 Luglio, 2023
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Quanto è rimasto ai giorni nostri dell’eredità musicale lasciata dai gruppi Progressive Rock degli anni ’70 e ’80? Ascoltando i Dark Ages si può dire: tutto. “Between Us”, quinto disco della band veronese, ha una doppia valenza: quella rievocativa e quella “educativa”. Rievocativa perché chi ha vissuto l’epopea degli anni d’oro, oppure l’ha recuperata nel tempo, può ritrovare nelle otto tracce del CD tutte le atmosfere che facevano da sfondo a un genere che, soprattutto in Italia, seppe dar sfoggio di creatività. “Educativa” perché tutte le generazioni successive potranno abbeverarsi ad una fonte zampillante partiture complesse, fughe, e quant’altro, fino ad arrivare al Prog Metal. I Dark Ages sono maestri nel creare concept album di buon livello ma, per loro ammissione, con “Between Us” ne hanno creato uno lasciando gli ascoltatori liberi da vincoli su cosa e come pensare. Un tratto d’unione musicale comunque c’è e dallo incipit iniziale di “Pristine Eyes” ci accompagnerà, se pur per brevi tratti, almeno fino alla quinta traccia (“Our Lonely Shelter”). Il mio foglio degli appunti - ne uso sempre uno quando ascolto un disco da recensire - è pieno di nomi di gruppi che hanno fatto la storia del Progressive, dell’Hard Rock e persino del Power/Prog (Dream Theater). Se questa circostanza vi induce a pensare ad una mera copia vi sbagliate. Siamo di fronte ad un lavoro da ascoltare fino in fondo per la perizia con la quale sono stati assemblati e suonati i pezzi. Proprio per questo è difficile estrapolarne solo uno. A dettar legge, come nel disco precedente “A Closer Look” (Andromeda Relix – 2017), è la coppia formata da Simone Calciolari (chitarre) e Angela Busato (tastiere, flauto e cori) ma i tre membri rimanenti hanno i loro spazi, piccoli o grandi che siano, per mettersi in evidenza. Mi preme dire che, rispetto al disco precedente, ho trovato più consono al genere, ed evocativo, il cantato di Roberto Roverselli. Come detto è difficile estrapolare un brano dal contesto ma, per avere un’idea più precisa su ciò che vi aspetta, potete ascoltare quello che reputo un poco come il compendio di tutto; la conclusiva e lunghissima (12:11) “There Is No End”. Se non vi basta potreste provare la complessa “The Villain King” nella quale troverete controtempi mischiati con un suono duro e con tratti Epic/Progressive. Non siete ancora convinti della bontà del disco? L’impulso decisivo all’acquisto potrebbe darvelo “The Great Escape”: chitarra iniziale clonata da Satriani, fase propulsiva tipo Locanda delle Fate (vecchio gruppo Progressive italiano N.d.A.) e vari tipi di aperture coniugate a tocchi di tastiere e ad una chitarra scatenata. “Between Us” è un disco entusiasmante per gli ascoltatori del Progressive, sia quelli più cervellotici, che i più semplici. Chi invece ama ritmiche lineari e cori da cantare a squarciagola, oppure predilige l’oscurità riversata in musica, può volgere le orecchie altrove.

Trovi utile questa opinione? 
00
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Sunlight, un buon ritorno dopo 9 anni di silenzio
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Powercross, un altro debut album notevole di questo 2024
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dust Bolt: Sound of Fury, un'esplosione di rabbia e melodia
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
I Vale Of Pnath pubblicano il loro disco più sentito
Valutazione Autore
 
4.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Un classico secondo disco di purissimo Swedish Death per i Crawl
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Aivvass:occultismo strano
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Loculo: Speed, Thrash e uno scampolo di Black da Zena
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Krypta, debutto eccellente
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Symetria, il sound è meno vintage del passato
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Drunkelweizen: Nuovi pirati all'orizzonte
Valutazione Autore
 
2.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Hyaena: cinque perle grezze dal passato.
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla