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I Númenor propongono un tributo ai Blind Guardian con un disco di cover di canzoni tratte dai loro primi album I Númenor propongono un tributo ai Blind Guardian con un disco di cover di canzoni tratte dai loro primi album Hot

I Númenor propongono un tributo ai Blind Guardian con un disco di cover di canzoni tratte dai loro primi album

recensioni

gruppo
titolo
Tales From The Edge Of Time
etichetta
Elevate Records
Anno

TRACKLIST:
1. Majesty
2. Valhalla =ASCOLTA=
3. Run For The Night 
4. Welcome To Dying 
5. Lord Of The Ring 
6. Theater Of Pain =ASCOLTA=
7. Lost In The Twilight Hall 
8. Damned For All Time
9. Fast To Madness
10. Make The Stand (2022 remix)

LINE UP:
Srdan Branković - Chitarre, Basso
Marko Milojević - Batteria
Despot Marko Miranović - Voce
Mladen Gošić - Tastiere

OSPITI:
Chris Rörland - Chitarre nelle tracce 1, 2
Jens Carlsson - Voce nella traccia 3
Charles Rytkőnen - Voce nelle tracce 4, 6
Christian Eriksson - Voce nella traccia 5
Emil Norberg - Chitarre nella traccia 7
Hansi Kürsch - Voce nella traccia 10

opinioni autore

 
I Númenor propongono un tributo ai Blind Guardian con un disco di cover di canzoni tratte dai loro primi album 2023-05-01 12:23:02 Virgilio
voto 
 
2.5
Opinione inserita da Virgilio    01 Mag, 2023
Ultimo aggiornamento: 01 Mag, 2023
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I Númenor sono un gruppo serbo attivo dal 2009, che ha realizzato finora quattro full-length e almeno altrettanti EP. Le tematiche da loro trattate sono principalmente fantasy, innanzitutto, ispirate alle opere di Tolkien (come è chiaro già dal loro moniker), ma ricordiamo anche diversi brani dedicati a Elric di Melnibonè di Moorcock e vari altri. A livello musicale la loro principale fonte d'ispirazione è invece il Power Metal tedesco e i Blind Guardian in particolare. Lavorando ad una loro biografia, è venuta l'idea iniziale di realizzare anche un EP di cover, diventato poi invece un vero e proprio full-length, composto da dieci tracce. I brani scelti sono tutti tratti dai primi tre album del gruppo di Krefeld, più "Theater Of Pain" dal loro quarto full-length "Somewhere Far Beyond". I pezzi selezionati sono alcuni tra i più celebri di quel periodo della band tedesca, ma c'è anche qualche canzone meno nota come "Run For The Night" o "Fast To Madness" (peraltro, anche questa ispirata a Elric di Melnibonè). A livello musicale, le riproduzioni sono abbastanza fedeli agli originali e non si riscontra un grande lavoro di adattamento: peraltro, alcune erano già state proposte in passato, come "Valhalla", già coverizzata dal gruppo serbo nel 2006. Le differenze più evidenti sono semmai a livello vocale, perché il cantante della band ha invece una voce molto alta, ben differente da quella di Hansi Kürsch: non ci è piaciuto granché ad esempio in "Majesty", dove peraltro sono state incluse anche delle improponibili growling vocals, ma se la cava meglio in qualche altro caso, come in "Lost In The Twilight Hall". Non a caso, tuttavia, ci sono diversi ospiti, sia come chitarristi ma perlopiù come cantanti: Jens Carlsson dei Persuader si cimenta su "Run For The Night"; Charles Rytkőnen dei Morgana Lefay su "Welcome To Dying" e "Theater Of Pain", mentre a Christian Eriksson (ex-Twilight Force e NorthTale) viene affidata "Lord Of The Rings". Nulla di particolarmente nuovo neanche per quanto riguarda la traccia conclusiva, "Make The Stand", qui in versione remixata, dove canta anche lo stesso Hansi Kürsch, ma che in realtà compariva già nell'ultimo album dei Númenor, "Draconian Age" del 2021. Insomma, possiamo prendere in considerazione questo "Tales From The Edge Of Time" come un tributo ai Blind Guardian o, meglio ancora, come un disco che ciascun fan dei "Bardi" di Krefen possa ascoltare con divertimento, ma al di là di questo non si tratta di certo un lavoro imprescindibile, tanto vale ascoltarsi direttamente gli originali.

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