o1. Intro (instrumental) (00:55)
02. Orpheus Quest (05:03)
03. Uni-Twins (05:03)
04. The Iron Cemetery (05:35)
05. When love fails (04:58)
06. Nero (04:10)
07. Nostradamus first prophecy (04:23)
08. The Ugly Duckling (03:35)
09. Premonition (05:06)
Canzoni accattivanti, potenti, progressive, melodiche che non faranno fatica a conquistarvi...
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Power prog dall'alto tasso melodico questo “The iron cemetery” secondo disco degli Illusion Suite. La band norvegese dimostra man mano che svela le proprie carte, di avere diversi assi nella manica a partire da “Orpheus's quest” buon brano d'apertura dopo una breve intro. Canzoni accattivanti, potenti, progressive, melodiche che non faranno fatica a conquistarvi anche grazie alla produzione pulita e potente ad opera di Jens Bogren (Symphony X, Paradise Lost, Opeth, James LaBrie, Katatonia) che si è occupato di mastering e mixing e che esalta le doti strumentali dei vari musicisti qui coinvolti e la splendida voce del singer Bill Makatowicz capace di variare spesso registro pur restando sempre a suo agio.
Otto brani (l'intro la escludiamo), anche piuttosto brevi per il genere proposto (per poco meno di 40 minuti di musica), possono sembrare pochi invece sono più che sufficienti agli Illusion Suite per confezionare un disco coi controfiocchi. E' davvero difficile risultare originale in questo genere ormai, quindi meglio pensare alla qualità dei brani, e qui il gruppo nordico fà pieno centro; i cambi di ritmo di “The iron cemetery” sono un esempio dell'ottima ispirazione della band. Parte come un mid tempo, rallenta durante l'arpeggio salvo poi accellerare per lo splendido ritornello tutto in doppia cassa. La tecnica si fonde con la melodia in “Uni-Twins” (favoloso il coro e l'assolo di keys). Roger Bjorge si occupa di tastiere e batteria e bisogna dire che con entrambi gli strumenti riesce ad eccellere. Il sound diventa a tratti moderno nei suoni di tastiera, come negli arrangiamenti di “When love fails”, mentre “The ugly duckling” è un altro brano dall'alto tassa tecnico e melodico.
Insomma, se amate il power prog di bands come Circus Maximus, Pagan's Mind, DGM e perchè no, Seventh Wonder, questo disco fa per voi. Illusion Suite, segnatevi questo nome!
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