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30 Dic

Ogre's Death Metal Top 30 - Part 3: 10-1 In evidenza

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Terza e ultima parte della Death Metal Top 30 per il 2019 (prima parte qui, seconda parte qui). Quali saranno gli album che finiranno sul podio? Scopriamolo scorrendo i migliori dieci album dell'anno. Ma come sempre prima:

***DISCLAIMER: Ogni opinione in quest’articolo appartiene solo ed esclusivamente all’autore; si può essere d’accordo come no, l’importante è una cosa sola: non rompete troppo i co... ci siamo capiti***

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#10. MORTIFERUM - DISGORGED FROM PSYCHOTIC DEPTHS (Profound Lore Records)
Come s'è già avuto modo di scrivere, negli ultimi tempi c'è un grosso revival per quanto riguarda le sonorità più marce dei 90's. Tra i maggiori fautori sono da annoverare sicuramente i Mortiferum, il cui debut album "Disgorged from Psychotic Depths" (prodotto niente meno che da Profound Lore Records) è un vero e proprio carro armato: mezz'ora circa a dir poco monolitica.
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Audio di "Archaic Vision of Despair" 

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#9. TOMB MOLD - PLANETARY CLAIRVOYANCE (20 Buck Spin)
Ricollegandoci alla prima parte di quanto detto sopra, i canadesi Tomb Mold sono al momento tra le maggiori realtà di quello specifico genere: in assoluto. Tre album in tre anni sarebbero potuti essere un azzardo, mentre la mefitica creatura di Toronto appare in costante crescita.
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Audio di "Infinite Resurrection" 

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#8. HIDEOUS DIVINITY - SIMULACRUM (Century Media Records)
La band romana è arrivata a un momento cruciale della propria carriera, siglando un deal con il colosso Century Media Records. Ma hli Hideous Divinity non hanno sofferto di alcun timore reverenziale, tirando fuori quello che ad oggi è il loro album più violento e completo della loro discografia.
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Video di "The Embalmer" 

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#7. HOUR OF PENANCE - MISOTHEISM (Agonia Records)
Per il settimo posto rimaniamo in Capitale, con il nuovo album degli Hour of Penance. Passati sotto l'egida di Agonia Records i veterani nostrani del Technical Death hanno tirato fuori un album senza il minimo difetto e con all'interno uno dei migliori brani della loro intera carriera ("Lamb of the Seven Sins").
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Video di "Blight and Conquer" 

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#6. CATTLE DECAPITATION - DEATH ATLAS (Metal Blade Records)
Il 2019 è stato anche l'anno del nuovo album dei technical grindcorers Cattle Decapitation; che "Death Atlas" sia l'ennesimo album meraviglioso per Travis Ryan e soci non sorprende per nulla, vuoi anche per il tenore cupo e apocalittico che pervade l'opera. Assolutamente un "Must Have".
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Audio di "Bring Back the Plague" 

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#5. BLOOD INCANTATION - HIDDEN HISTORY OF THE HUMAN RACE (Century Media Records/Dark Descent Records)
Unire le atmosfere e le follie avanguardistiche di Gorguts e Deathspell Omega, i fraseggi ed i passaggi Prog dei Death e la muraglia sonora di Incantation ed Immolation... Sarebbe un'impresa ardua per tutti, ma non per i Blood Incantation. La band formata da membri degli Spectral Voice debutta su Century Media con un album di soli quattro pezzi, ma che sa lasciare a bocca aperta ed occhi spalancati. Sono loro, probabilmente, la "Next Big Thing" della scena Death mondiale.
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Video di "Slave Species of the Gods" 

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#4. VLTIMAS - SOMETHING WICKED MARCHES IN (Season of Mist)
Arriviamo ai piedi del podio con un supergruppo dal sapore internazionale: gli Vltimas, band che vede coinvolti tre personaggi che non hanno bisogno di presentazioni come Dave Vincent, Rune "Blasphemer" Eriksen e Flo Mounier. Death Metal della vecchia scuola infarcito di riff dal sapore Black, il tutto impreziosito da LA voce del Death, quella del buon vecchio Dave, inconfondibile come sempre.
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Lyric video di "Total Destroy!" 

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#2. INSOMNIUM - HEART LIKE A GRAVE (Century Media Records)
Una nuova line up che comprende un terzo chitarrista - niente meno che l'ex-Sonata Arctica Jani Liimatainen - ed un nuovo album in cui gli Insomnium ritrovano in pieno le sonorità e le atmosfere del magnifico "Shadows of the Dying Sun". Il risultato è un album manco a dirlo magnifico come "Heart Like a Grave". Disco a dir poco da brividi. Ah... il "#2" lì non è un errore: scendete appresso e capirete
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Video di "Heart Like a Grave" 

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#2. NILE - VILE NILOTIC RITES (Nuclear Blast)
Sono ben conscio che non tutti potrebbero essere d'accordo con il secondo posto dei Nile; "Sì, ma sempre le stesse cose" o "Ok, ma non sono come i primi album"... E allora? Un bel chissenfrega lo vogliamo aggiungere? "Vile Nilotic Rites" è semplicemente quello che è: un disco dei Nile, epico, maestoso, cupo, tecnico... e va amato come tutte le loro uscite. Va detto comunque che mai come quest'anno c'è stata grandissima indecisione, non tanto per il primo posto, ma per la "medaglia d'argento"... per cui ho deciso per un ex aequo Insomnium - Nile!
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Lyric video di "Long Shadows of Dread" 

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#1. POSSESSED - REVELATIONS OF OBLIVION (Nuclear Blast)
Zero dubbi sulla prima posizione: il miglior album Death dell'anno non può che essere il come back dopo TRENTATRE' ANNI della band che il Death Metal l'ha praticamente inventato. Guidati da un inossidabile Jeff Becerra, i Possessed hanno voluto mantenere il loro inconfondibile stile, applicandolo però ad una produzione moderna e potente. Il risultato? Un album che non si può non ascoltare con un sorriso a trentadue denti stampato in faccia!
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Video di "Graven" 

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