A+ A A-
 

Stealth: dalla nebbia al primo CD ufficiale. Stealth: dalla nebbia al primo CD ufficiale. Hot

Stealth: dalla nebbia al primo CD ufficiale.

recensioni

gruppo
titolo
“Shores Of Hope”
etichetta
autoprodotto
Anno

 


1.  Guns! Guns! Guns!
2.  The Border
3.  Ozone Fades
4.  Godspeed
5   Nuclear Warfare
6.  Pharaoh
7.  Black Century
8.  Uhlans, 1915
9.  Rock Beast

10. My Heaven



opinioni autore

 
Stealth: dalla nebbia al primo CD ufficiale. 2014-01-03 18:06:34 Corrado Franceschini
voto 
 
3.5
Opinione inserita da Corrado Franceschini    03 Gennaio, 2014
Top 10 opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Chi sa se la nebbia e l’umidità sono tra I fattori corresponsabili della rigogliosa crescita del metallo ferrarese? La domanda, ovviamente scherzosa, nasce dal fatto che l’anno 2013 ha portato alla ribalta un sacco di gruppi provenienti dalla città degli Este con i loro validi lavori. In verità gli Stealth vengono da Ferrara e Rovigo e sono stati l’ultimo combo del 2013, tra quelli che conosco, a mettere on line per l’ascolto il CD a 10 tracce “Shores Of Hope” (https://soundcloud.com/stealthband/sets/shores-of-hope-2013) per poi farlo uscire su supporto fisico il 7/01/2014. “Shores Of Hope” si può definire un Cd “di maniera” nel senso che la registrazione effettuata al Sonica Studio Recording e il mixaggio e mastering svolti all’Animal House Studio, entrambi di Ferrara, sono in linea con le migliori produzioni dell’Hard ‘n’ Heavy italiano. Le uniche piccole magagne sul mixaggio si riscontrano su “Uhlans, 1915” ma è proprio per cercare il pelo nell’uovo. Per il resto tutto fila liscio anche se manca quel quid, leggasi spunto originale, che permetterebbe ai brani di spiccare il volo e arrivare al top. Gli Stealth citano fra le bands che li hanno influenzati, tra gli altri, i Guns n’ Roses, i Metallica e gli Slayer ed in parte è vero ma queste componenti non sono preponderanti nel loro sound. Io ci aggiungo del mio e ci metto anche lo Stoner fumoso e acido che fa capolino da “The Border” e “Ozone Fades” dove il sentore dei Kyuss si fa più forte. Forte anche la presenza dell’ Hard americano semi melodico e di classe (Godspeed” docet). Tra i brani migliori “Nuclear Warfare” che gabba l’ascoltatore con il suo inizio alla “South Of Heaven”; inizio buttato quasi subito alle ortiche in favore di un Hard incisivo che porta la velocità al limite. Se il piede sull’acceleratore fosse stato più pesante avrei parlato di un Thrash ottimamente riuscito. Buono anche l’ Hard di “Pharaoh” che permette alla voce di Enrico Ghirelli di esprimersi al meglio durante la fase di apertura del ritmo. Validissima anche “Rock Beast” che passa dall’Heavy bello stagno al party Rock americano con tanto di solo liberatorio che suggella il patto con il divertimento. Mi piace segnalare anche l’andamento “dondolante” che vira al Metallica sound, quello più “commerciale, della citata “Uhlans, 1915”. Il resto? Il resto del Cd lo raccontano le chitarre di Luca Occhi e Matia Catozzi, il basso, di Andrea Rambelli e la batteria di Marcello Danieli, oltre al già citato Enrico Ghirelli alla voce: lascio a loro il compito di convincervi definitivamente sulla validità di “Shores Of Hope”.

Trovi utile questa opinione? 
40
Segnala questa recensione ad un moderatore
 

Recensione Utenti

Nessuna opinione inserita ancora. Scrivi tu la prima!

Per poter scrivere un commento ti devi autenticare o registrare
 
Powered by JReviews

releases

Subterraen: un cambio di stile totale decisamente buono, ma c'è ancora da lavorarci su
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ixion: un quinto album sicuramente bello, ma troppo, troppo breve
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Idolatrous: dagli USA il debutto dal sound nordeuropeo della band
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Crying Steel: Heavy Metal duro e puro
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Blazing Eternity, i pionieri del Gothic/Doom tornano con un album maestoso
Valutazione Autore
 
5.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Crucifier: dagli anni '90 per gli amanti dell'Extreme Metal degli anni '90
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Autoproduzioni

Razor Attack, ci vuole di meglio
Valutazione Autore
 
2.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dialith, un breve EP che conferma le qualità del gruppo
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Ancient Trail, un disco che merita attenzione
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Scarefield: orrorifici!
Valutazione Autore
 
4.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Dyspläcer, un debut album che fa intravedere del talento
Valutazione Autore
 
3.0
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)
Blood Opera: grande incompiuta
Valutazione Autore
 
3.5
Valutazione Utenti
 
0.0 (0)

Consigli Per Gli Acquisti

  1. TOOL
  2. Dalle Recensioni
  3. Cuffie
  4. Libri
  5. Amazon Music Unlimited

allaroundmetal all rights reserved. - grafica e design by Andrea Dolzan

Login

Sign In

User Registration
or Annulla