TRACKS
1. Ageless – (02:51)
2. Devastator – (06:57)
3. Abacus – (05:29)
4. Hunter of Dreams – (06:17)
BAND
TRACKS
BAND
I Sable Beldam sono cinque ragazzacci provenienti da Chicago che si riaffacciano sul mercato con il loro secondo E.P. in 2 anni intitolato "Cryptic Void", produzione indipendente ma potente a livello di suoni. Il loro è un mix tra Death (per quanto riguarda la voce growl) che sconfina spesso e volentieri in un thrash a tratti anche abbastanza melodico, grazie alle partiture delle twin guitars che si intersecano in maniera efficente e esplosiva. 4 pezzi non sono molti per esprimere un giudizio ma è evidente già al primo ascolto che i nostri hanno ripreso le fila del discorso proveniente dal loro primo E.P. (The Ageless Stranger, 2015). I quasi 3 minuti dell'iniziale "Ageless" sono una mazzata in pieno volto con doppia voce growl e pulita a dare un tocco di personalità al progetto; i ritmi sono sostenuti e violenti come da prassi ed è gradevole all'ascolto. La seguente "Devastator", più lunga e complessa (oltre 6 minuti) denota un certo coraggio nell'esecuzione tra cadenze e accelerazioni mentre sono curiose le ultime 2 tracks che chiudono il mini, rispettivamente intitolate "Abacus" e "Hunter Of Dreams". Qui i ritmi a tratti si fanno più lenti, quasi doom e spiccano arpeggi di chitarra pulita che aggiungono pathos e respiro a dinamiche che altrimenti sarebbero monotone e a tratti banali. Diciamo che questo mini cd fa ben sperare per un 33 vero e proprio che dovrebbe uscire nel 2018 ammesso e concesso che gli americani in questione non inventano nulla ma possono sorprendere e rendere gradevole il tutto con partiture fantasiose, un gusto spiccato per la melodia senza snaturare la veemenza delle loro bordate. Giudizio quindi positivo aspettando il full lenght vero e proprio: e se son rose fioriranno!
Francesco Noli