1)Cross the sea
2)Vacuum
3)Silent deception
4)The watchmaker
1)Cross the sea
2)Vacuum
3)Silent deception
4)The watchmaker
I Parmensi Winter Haze, a distanza di 3 anni dal debut album “The storm within”, tornano con un E.P. intitolato “Silent deception”. Il genere suonato dai Winter Haze è molto godibile, mescolando una base power metal con stilemi del gothic sinfonico, con il risultato di un sound decisamente orecchiabile che mi ha fatto tornare in mente gli indimenticabili Power Symphony, sottovalutata band italiana attiva una decina di anni fa, con la differenza che la voce di Giorgia dei Winter Haze è persino migliore di quella dell’affascinante Michela D’Orlando. Questo lavoro è composto da 4 pezzi; si parte con “Cross the sea”, brano molto melodico che non sfigurerebbe in uno dei più recenti albums dei Nightwish, con un coretto molto easy che si ficca in testa al primo ascolto ed un lavoro al basso di Low che mi è piaciuto molto! In “Vacuum” si cominciano a sentire back-vocals in growling (ignoro chi ne sia l’autore, sorry) decisamente indovinate; il brano è molto duro e veloce, scandito alla grande dalla batteria di Theo. Segue la title-track, scelta anche per la realizzazione di un video, si tratta di un brano strepitoso e decisamente intrigante, con duetti tra la splendida voce lirica di Giorgia con un cupo growling che hanno convinto anche uno come me che non sopporta più questo stile di canto così aggressivo; da segnalare anche la presenza di una seconda voce maschile pulita molto gradevole. Si chiude alla grande con “The watchmaker”, brano più lento e meditato, con passaggi anche alienanti ed atmosfere romantico-decadenti, più tipicamente gothic. Quattro pezzi decisamente piacevoli per un E.P. intitolato “Silent deception” che ci presenta una band in forma smagliante! Non ci resta che attendere il nuovo album, sperando che qualche label si accorga di loro....